Le mie chitarre | Goldneck
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I miei strumenti chitarrista goldneck.jpg

LE MIE CHITARRE.

SCORRI

STRUMENTI
Fender Stratocaster Number One Goldneck.jpg

"ROYA"
LA NUMBER ONE
 

ROYA è una Fender Stratocaster dalle caratteristiche vintage, sia nell'aspetto che nel suono.

 

La colorazione "2 Tone Sunburst", il battipenna nero e i copri-pickup bianchi, mi hanno fatto letteralmente innamorare di lei.

 

Ricordo di essere andato apposta da Gino Guitars a Milano per provarla. Non appena l'ho presa in mano, ho subito capito che si sarebbe innescato un legame eterno.

 

Questa mi ricorda tutta la potenza e l’energia che Stevie Ray Vaughan aveva nel suonare i propri pezzi, e di conseguenza mi motiva a dare tutto me stesso.

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"MARY"
LA SECOND ONE
 

MARY è una Fender Stratocaster dalle caratteristiche più moderne, ideale per fare generi più orientati verso il Pop e il Rock.

 

La colorazione “Olympic White” mi ricorda la chitarra utilizzata spesso da Jimi Hendrix durante le sue performance dal vivo, e questo la rende inimitabile.

 

L'ho acquistata poco prima che scoppiasse la pandemia Covid-19 e mi ha aiutato ad affrontare tutto ciò che di negativo accadeva intorno a me.

 

La combinazione del corpo in ontano e del manico in acero rende il suono di questa chitarra molto graffiante e originale. È come se fosse una macchina del tempo, che mi proietta in un mondo ormai passato ma molto vivo dentro di me.

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"THEA"
IL TERZO AMORE

Nel mio arsenale non manca una PRS SE Custom 24 con colorazione "Bonnie Pink" come chitarra da studio, utile per tutte quelle situazioni dove la versatilità è essenziale.

 

Con una testiera in palissandro si amalgama nel mio equipaggiamento in maniera ottimale, poiché mi offre dei suoni che altrimenti le Fender Stratocaster non sarebbero in grado di darmi.

 

La PRS è più aggressiva, utile per fare generi come Hard Rock ed ottenere sonorità più brillanti e corpose. Inoltre, può essere configurata con un suono più scarno e acido.

E questa è la qualità più interessante perché grazie ad uno switch sul corpo della chitarra, posso usarla nei due differenti modi e adattare il suono in base alla situazione specifica.

 

Con il tempo questo strumento ha perfezionato il mio modo di suonare.

PEDALIERA

Pedaliera analogica Goldneck.jpg
Pedale IBANEZ pedaliera Goldneck.jpg
Pedale OCD pedaliera Goldneck.jpg
Pedale BOSS pedaliera Goldneck.jpg

PEDALIERA
ANALOGICA

La mia pedaliera analogica è progettata e costruita ad hoc per elaborare le sonorità uniche del mio stile musicale. È frutto di anni di sperimentazione e sviluppo. 

 

Grazie all'esperienza maturata durante l'uso delle pedaliere digitali, quasi per gioco ho iniziato a comprare qualche pedalino fisico, giusto per capire le differenze di suono tra il digitale e l'analogico.

 

Da quel momento, ho cominciato a progettare la pedaliera secondo uno schema ben preciso. Nel tempo alcuni pedali sono stati sostituiti per fare spazio ad altri, e in generale tutta la pedaliera è in costante evoluzione

FULLTONE OCD

Il nome completo incute timore solo alla pronuncia: Obsessive Compulsive Drive. Ma non vi spaventate, non morde! Anzi, io lo ritengo un pedale davvero fenomenale: è molto versatile poiché lo utilizzo sia come distorsore che come overdrive, grazie ad uno switch presente sulla scocca. In base alle situazioni mi basta selezionare la modalità “High Power” o “Low Power” per adattare immediatamente il suono alle mie esigenze.

BOSS DS-1

È il cuore del mio suono. Lo utilizzo principalmente per ottenere distorsioni piene e compatte, anche se trovare la giusta configurazione non è stato affatto facile. Nonostante sia un pedale poco costoso rispetto ad altri cugini più blasonati, riesce a farsi rispettare. E questo mi ha permesso di elaborare un suono tutto mio.

IBANEZ TS-9

È una colonna portante della pedaliera, nonché uno dei miei pedali preferiti in generale. Questo pedalino è in grado di fornire un’elevata quantità di frequenze medie, tutto ciò che manca al pedale distorsore Boss DS-1 per generare un suono completo. Io lo utilizzo con il volume quasi al massimo e il livello del drive quasi al minimo perché in questo modo lavora nelle sue condizioni ottimali.

ACCESSORI

Corde chitarra Goldneck.jpg
Plettri Chitarra Goldneck.jpg

CORDE

Le corde che utilizzo sono le "Ernie Ball", del calibro 10-46, numeri che stanno ad identificare la misura della prima corda (.010 pollici) e della sesta corda (.046 pollici) della chitarra. 

 

Agli albori della mia carriera musicale ero solito utilizzare una scalatura ridotta rispetto a quella che utilizzo ora, perché le corde erano più facili da controllare e da maneggiare. Con il tempo mi sono reso conto che montare delle corde più spesse ha migliorato la resa finale del mio suono.

 

Cambiare è stato difficile, ma a furia di esercizi e di fatiche mi sono adattato a suonare con corde più spesse, e ora non posso assolutamente farne a meno.

 

Monto questa misura di corde “Ernie Ball” su tutte e tre le mie chitarre e la combinazione di queste con il plettro “Speedy Hybrid” genera una resa sensazionale. 

PLETTRI

I plettri che utilizzo sono gli "Essetipicks", sviluppati da un artigiano italiano, Stefano Tommasi, dal quale li acquisto personalmente.

 

Pensando alla mia esperienza passata quando non tenevo in considerazione i dettagli, ho capito che il giusto plettro è una marcia in più che mi ha permesso di migliorare le mie performance e personalizzare il mio stile musicale.

 

Quelli che utilizzo maggiormente sono gli “Speedy Hybrid”, e lo “Ziriyab Standard”. Le differenze sostanziali tra i due modelli sono lo spessore e il materiale. Lo spessore incide sulla grandezza del suono, dunque più un plettro è spesso più il suono sarà corposo e ricco di armoniche. Il materiale incide sull’attacco e sulla vibrazione della corda, dunque un plettro in Nylon farà vibrare le corde diversamente rispetto ad un plettro in Carbonio, in Legno, o Polietilene. 

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